Il franchising rimane sempre un comparto vivo per gli imprenditori che vogliono investire, addirittura in crescita rispetto agli anni scorsi del 5,2%, con un volume d’affari di 150 miliardi di euro. Ma quale tipo di franchising conviene aprire, in quale settore o nicchia di mercato posizionarsi e investire? Proviamo a rispondere a questa domanda analizzando i dati del Rapporto Confimprese 2018.
Che cos’è un franchising
Potremmo definire il franchising una sorta di collaborazione tra imprenditori, a più livelli. All’apice della piramide del franchising c’è il detentore del marchio (master franchisor) che vende a dei Franchisee il diritto esclusivo di concludere dei contratti di franchising in un determinato paese. Il Franchisee promuove il brand cercando degli affiliati in base alle caratteristiche e agli standard richiesti dal marchio. Gli Affiliati pagheranno al Franchisee una fee d’ingresso (commissione) e una royalty (percentuale) sul fatturato.
Aprire un Franchising: come scegliere
La ristorazione sarà ancora il comprato più gettonato per quanto riguarda le nuove aperture di franchising per il 2018, ma sarà una ristorazione organizzata e moderna, più evoluta del solito ristorante che sta lasciando il campo a dei bistrot con musica dal vivo, brunch di classe, spazi bimbi con animatrici.
Anche il fashion dopo anni di crisi comincia la sua risalita soprattutto negli outlet, nei centri commerciali e nei centri storici. Così come per quanto riguarda lo street food si assiste ad un consolidamento e ad una maturazione del comparto che predilige anche in questo caso i centri storici dove il passaggio è maggiore e la clientela più disponibile a questo tipo di ristorazione.
Classifica dei migliori franchising 2018
Se guardiamo la classifica dei franchising in previsione di apertura per il 2018 è un continuo alternarsi tra food e fashion, con l’eccezione singolare di Tecnocasa che prevede per il 2018 l’apertura di oltre 200 punti vendita in franchising: questo dimostra la rinnovata attenzione per il settore immobiliare che dovrebbe nei prossimi anni riprendersi dopo una lunga ed estenuante caduta dei prezzi iniziata nel 2008.
Quindi Tecnocasa la primo posto per le aperture dei franchising in Italia, seguita da Mondadori che oltre al comparto libri affianca la vendita di computer e la tecnologia in generale, dimostrando che anche nell’era degli ebook il libro continua non solo ad essere preferito ma a vendere. Dal terzo posto in poi è tutto ristorazione e abbigliamento.
1 Tecnocasa
2 Mondadori
3 Cigierre
4 Primadonna
5 Yamamay
6 Kasanova
7 La Piadineria
8 Burger King
9 Camomilla Italia
10 Thun
Complessivamente saranno circa 1.000 i nuovi franchising che apriranno in Italia durante il 2018, e questo è un segnale di fiducia rispetto al futuro. Sicuramente le aperture domenicali e durante le feste hanno agevolato questa ripresa del settore, pesando circa il 4% sul fatturato annuo e impiegando circa il 15% di addetti in più.
Confimprese si sta battendo per mantenere le aperture domenicali e durante le festività per fare da contraltare all’ecommerce anche rispetto alle normative fiscali, basti pensare che Amazon fino a non pochi mesi fa emetteva fatture lussemburghesi, e che con le normative attuali l’ecommerce erode oltre 30 miliardi di euro al fisco e 5 miliardi di iva non versata.
Ecco perché occorre una normativa che equipari in toto l’ecommerce con il commercio tradizionale, a cominciare dall’obbligo di pagare le tasse nel paese dove l’ecommerce vende. Questo avrebbe anche il risvolto positivo di aumentare le aperture ‘fisiche’ degli ecommerce che hanno sempre più la necssità di avere anche negozi reali e non solo virtuali come Amazon inizia a fare con le librerie e i supermercati.