Sono sempre più coloro che scelgono di comprare una casa da privato perché non vogliono affidarsi a un’agenzia immobiliare, al contempo anche diversi proprietari d’immobile per evitare di pagare l’importo dovuto all’agenzia scelgono di venderla da privato e quindi senza alcuna intermediazione. Ma cosa fare quando si acquista casa da privato? A cosa bisogna stare attenti e qual è la procedura per l’acquisto? Scopriamolo insieme.
Acquistare casa da privato: le accortezze da prendere
Come abbiamo visto, per chi vende evitare di affidare la propria abitazione ad un’agenzia immobiliare permette di evitare il pagamento di circa il 2% sul prezzo d’acquisto finale. Anche chi compra da privato riesce a risparmiare in media in il 3% sul prezzo dell’immobile, ma quest’ultimo deve stare molto attento a come procede e alla scelta che effettua nel momento in cui sceglie di comprare una casa.
Prima di avviare la compravendita infatti è necessario andare a controllare e visionare lo stato di tutto l’immobile, non ti fermare alle apparenze. Quando acquisti da privato è bene che tu controlli adeguatamente ogni stanza della casa, devi procedere a visionare eventuali particelle subordinate come garage, seminterrati, oppure altre zone come ad esempio mansarde o cantine. Non solo, devi controllare bene le mura per rintracciare l’eventuale presenza di umidità, devi anche controllare lo stato dei bagni, dell’impianto elettrico e quello idraulico. Solo in questo modo potrai avere la certezza che la casa non presenti dei danni strutturali.
Verificare i documenti dell’immobile
Oltre a controllare l’effettivo stato di conservazione dell’immobile devi andare a visionare anche tutta la documentazione della casa. Quindi per prima cosa chiedi la visura dell’immobile dall’Agenzia delle Entrate e poi effettua un controllo ipotecario e catastale andando all’Agenzia del territorio oppure rivolgendoti agli uffici tecnici del Comune. Ti consiglio anche di controllare la cartina originale dell’abitazione e confrontarla con la casa in essere, per verificare che non vi siano modifiche abusive dell’immobile.
Al proprietario dell’immobile, dovrai richiedere anche altri documenti come quello che attesta la conformità e anche lo stato degli impianti elettrici e idraulici. Inoltre, avrai bisogno della certificazione energetica, ossia un certificato che permette di classificare l’abitazione in vendita su dei parametri specifici che valgono per tutti. Nel caso in cui si acquisti un appartamento, allora il consiglio è di chiedere anche un preventivo sui costi della gestione del condominio, devi controllare che non vertano dei debiti arretrati, inoltre devi controllare che non vi siano nell’imminenza del trasferimento dei lavori da effettuare all’interno del condominio.
All’ufficio tecnico del comune è necessario richiedere anche dei documenti fondamentali che ti serviranno per l’acquisto e per eventuali lavori sull’immobile come: concessione edilizia, agibilità, eventuali domande di condono e abitabilità.
Infine, all’agenzia del territorio, ti consiglio di chiedere: la visura catastale per la verifica dell’effettivo proprietario dell’immobile, la rendita catastale, e controlla eventuali diritti e vincoli sulla casa.
Effettuare una perizia dell’immobile
Prima di procedere con l’acquisto di una casa da privato devi richiedere a un perito tecnico una perizia dell’immobile. La perizia permette di conoscere il reale valore dell’abitazione, questo documento serve anche per la richiesta di un mutuo e per contrattare eventualmente sul prezzo con il proprietario. Non solo, una perizia immobiliare è necessaria per riuscire a effettuare un’assicurazione sulla prima casa che ti permetta di coprire l’intero valore della casa. Infine, se devi fare dei lavori di ristrutturazione, dovrai fare una doppia perizia. La prima che indica il valore dell’immobile allo stato attuale, la seconda invece prospetta il valore che avrà l’abitazione dopo i lavori di ristrutturazione che si intende eseguire.
La stipula del contratto di compravendita
Sia che acquisti casa da privato sia da un’agenzia, prima di andare in banca a richiedere il mutuo devi procedere alla stipula di un contratto di compravendita. Questo contratto serve per riuscire a garantire a chi vuole acquistare l’immobile che il proprietario non lo venda a qualcun altro mentre si attendono ad esempio i soldi per il mutuo.
Per il proprietario invece questo contratto permette di assicurarsi che la persona che la vuole acquistare sia realmente interessata. Il contratto di compravendita può essere trascritto e firmato da un notaio, oppure si può scegliere di scriverlo e firmarlo in forma privata. Se si va dal notaio il costo della compravendita è di circa 2000 mila euro al quale si aggiunge la caparra solitamente pari al 10% del valore dell’immobile, in questi costi è compresa anche la registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate.
Nel caso di stipula di un contratto di compravendita in forma privata il venditore e l’acquirente devono far stilare un contratto ad un avvocato, segnalando l’immobile in vendita e al contempo è necessario segnalare anche qual è la caparra che l’acquirente intende dare al venditore per riuscire a fermare la vendita dell’immobile. Infine, chi acquista la casa dovrà andare di persona all’Agenzia delle Entrate, applicare una marca da 16 euro per ogni pagina del contratto e pagare un F24 che ha un costo di 200 euro circa.
La richiesta del mutuo e il rogito
Infine, si può procedere alla richiesta del mutuo in banca. Di solito portando tutti i documenti richiesti dall’Istituto di credito, l’ottenimento del mutuo avviene in circa 3 mesi, la banca di solito eroga al massimo l’80% del valore dell’immobile, a meno che non si riesca ad accedere a speciali mutui prima casa che offrono la possibilità di ottenere sino al 100% del valore dell’immobile. Una volta che la banca avrà approvato il mutuo, ci si dovrà recare insieme al responsabile dell’istituto di credito, davanti al notaio per il rogito. Il rogito è il contratto che permette di passare la proprietà dell’immobile da una persona a un’altra al seguito di una compravendita immobiliare. Alla fine del rogito, il notaio procederà all’iscrizione sui registri immobiliari del nuovo proprietario.