A partire dal 2002, c’è stato un accordo sulla libera circolazione in tutta l’Europa delle persone che vogliono raggiungere i vari stati membri. Secondo quest’accordo i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea hanno il diritto di residenza in tutti gli stati europei. Tuttavia, per quanto riguarda lavorare in Svizzera non si può semplicemente lavorare all’interno del paese sia come lavoratore autonomo sia come dipendente, come invece è possibile fare in altri paesi dell’Unione Europea. Allora come riuscire a diventare libero professionista in Svizzera? Scopriamolo insieme.
Diventare libero professionista in Svizzera
In Svizzera per riuscire a intraprendere la professione autonoma è necessario innanzi tutto ottenere il permesso di soggiorno sul suolo svizzero. Per avere la residenza bisogna dimostrare di essere residenti in una casa sita sul suolo svizzero, bisogna aprire un conto bancario e lavorare o voler avviare un’impresa in Svizzera.
La legge Svizzera prevede che sia necessario dotarsi di una Partita Iva solo nel momento in cui il proprio giro d’affari raggiunge almeno i 100 mila franchi svizzeri (circa 87 mila euro) in caso contrario non c’è bisogno di avere una partita IVA. Anche se per questa cifra non c’è bisogno di avere un codice di Partita IVA, per l’apertura dell’attività, nel caso di un libero professionista ritenuta accessoria, allora sarà necessario rivolgersi all’Ufficio delle assicurazioni sociali. Ogni cantone ha il suo ufficio, quindi dovrai scegliere quello più vicino al tuo indirizzo di residenza. La registrazione è necessaria per dare modo alla Svizzera di controllare le entrate e prendere così le trattenute AVS/AI.
Una volta registrato all’Ufficio delle assicurazioni sociali, si diventa affiliati come libero professionista o ditta individuale alla cassa cantonale per la compensazione. Inoltre, anche se non si ha la partiva IVA sarà comunque necessario dichiarare gli introiti della propria attività al fisco svizzero. Per la dichiarazione degli introiti bisognerà utilizzare un modulo che permette di effettuare la dichiarazione ordinaria dei redditi, e in questa si potranno inserire quali sono le entrate ottenute durante l’anno. Infine, in base alla somma versata, i contributi saranno calcolati in base alla tassazione.
Cos’è l’IDI per i lavoratori in Svizzera?
La legge Svizzera federale a partire dal primo gennaio del 2011 prevede per tutti coloro che aprono un’attività come libero professionista hanno bisogno dell’IDI ossia del numero identificativo dell’impresa, che poi può avere un complemento di IVA.
Entrata in vigore dal 1 gennaio del 2011, questa normativa prevede che ogni azienda possieda un IDI che va a sostituire il vecchio numero a sei cifre dell’IVA. Per tutte le imprese l’iscrizione all’interno del registro ufficiale per l’ottenimento dell’IDI è gratuita. L’impostazione di questo numero IDI se presenta il complemento di IVA prevede un numero nel formato: CHE-123.456.789 IVA. Per coloro che invece non hanno necessità del complemento IVA allora basta l’iscrizione del registro ufficiale IDI.
Come funziona il numero intracomunitario dell’IVA?
Se hai scelto di diventare un libero professionista in Svizzera ma hai bisogno di identificare la tua impresa non solo per operare in Svizzera ma anche nel resto dell’Unione Europea avrai bisogno del numero d’identificazione IVA che è necessario unicamente per le tue prestazioni intracomunitarie. Quindi il numero IDI-IVA è necessario solo per riuscire a effettuare delle prestazioni di servizi in un altro Stato dell’Unione Europea. Per riuscire così a effettuare tali prestazioni in esenzione d’imposta in un paese estero. Le imprese con sede in Svizzere che non effettuano alcuna prestazione al di fuori dell’Unione Europea non hanno bisogno di un numero d’identificazione dell’Iva. Se si fattura ad aziende svizzere è necessario caricare solo l’IVA per permettere poi al cliente di scaricare la prestazione ricevuta da te in quanto libero professionista.
Come si fattura ai clienti italiani da liberi professionisti in Svizzera?
Se sei un libero professionista in Svizzera e lavori con clienti o aziende italiane, devi ricordare che le prestazioni devono essere fatturate sempre senza IVA, in quanto questa va caricata solo per le fatture che vengono emesse a carico dei clienti svizzeri. Il cliente italiano, che riceve una fattura dalla Svizzera dovrà poi in via esclusiva procedere all’auto-fatturazione dell’IVA italiana.