Fideiussione assicurativa: che cos’è e a cosa serve

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La fideiussione assicurativa, o polizza fideiussoria, è un accordo che disciplina il rapporto tra tre parti. Si tratta del contraente, ovvero il soggetto richiedente la fideiussione, che è tenuto a fornire una garanzia ma si trova impossibilitato a fornire l’intera copertura economica. Ci sono poi il beneficiario, ovverosia il creditore che usufruisce della fideiussione come garanzia dell’adempimento dell’impegno sottoscritto da parte del contraente, e il fideiussore, ovvero la compagnia assicurativa garante che emette le cauzioni. 

La compagnia di assicurazione opera, infatti, quale garante e si impegna a garantire ad un beneficiario il pagamento o la risoluzione degli obblighi di un contraente. In buona sostanza, la compagnia assicurativa garante interviene nel caso in cui il soggetto richiedente la fideiussione non sia in grado di fare fronte alla restituzione dell’importo.

La fideiussione assicurativa è una soluzione di garanzia decisamente più snella rispetto a quella bancaria, in quanto la sua concessione è generalmente più semplice, i tempi per l’accettazione sono più brevi e la compagnia assicurativa garante non richiede l’impegno della liquidità del soggetto richiedente la fideiussione, che pertanto ha modo di disporne per tutta la durata della fideiussione contratta. 

L’unico impegno del contraetene nei confronti della compagnia assicurativa che gli fa da garante è il versamento di una somma, che prende il nome di premio, da corrispondere in un’unica soluzione o in forma dilazionata, in base agli accordi intercorsi all’atto della stipula del contratto. Il premio ha la valenza di compenso per il servizio concesso dalla compagnia di assicurazione. La compagnia assicurativa, quindi, copre il debito dell’assicurato con il creditore in modo analogo a come farebbe una banca, ma senza chiedere garanzia immobiliare o garanti esterni. 

Rispetto ad altri tipi di fideiussione, la fideiussione assicurativa può contare su tassi concorrenziali e tempi di consegna estremamente rapidi. Si può ottenere il denaro di cui si necessita già nell’arco di qualche giorno, specialmente nei casi in cui si tratti di fideiussioni assicurative concesse allo stesso soggetto con una certa frequenza.

La firma della compagnia assicurativa garante consente l’erogazione di somme in prestito e l’apertura di crediti e funge spesso da ulteriore garanzia di pagamento per l’accensione di mutui o al posto della cauzione per i contratti di locazione. In questo modo i proprietari sono tutelati da eventuali mancati pagamenti, in quanto la fideiussione assicurativa provvede a coprire il resto dei canoni insoluti entro la scadenza del contratto. Per prendere dimestichezza con queste tematiche può essere utile informarsi sul web. Ci sono anche videogame e strumenti videoludici sul tema finanziario, come per esempio Money Farm, Mustang Money Raging Roosters, Money Mouse e Money Vault, disponibili su apposite piattaforme digitali. Quindi divertiti su NetBet, per citare uno dei portali più noti, affidabili e sicuri, prendendo al contempo dimestichezza con queste tematiche.

Il contraente dell’assicurazione è tenuto a fornire a favore del beneficiario una garanzia fideiussoria. Nel diritto italiano, infatti, con cauzione ci si riferisce al contratto accessorio con cui, in sostanza, si offre qualcosa a garanzia di obblighi che dipendono da un atto giuridico.

Cosa serve per stipulare una polizza fideiussoria

La documentazione richiesta dalle compagnie di assicurazione per la concessione di una fideiussione assicurativa dipende sostanzialmente dal soggetto che ne fa domanda, dal momento che tale richiesta può provenire sia da soggetti privati che da persone giuridiche, ovvero società o aziende, e può variare da agenzia a agenzia, anche in base alla durata ed ai termini della fideiussione. 

Tra i documenti generalmente richiesti abbiamo una copia dell’ultima dichiarazione dei redditi, CUD o modello unico, una copia fronte e retro di un documento d’identità, la dichiarazione IVA, la visura camerale aggiornata ed il bilancio della società relativo all’ultimo anno se si tratta di persone giuridiche, in aggiunta alla documentazione attestante l’identità e lo stato sociale del debitore.