Il bollo auto è una delle tasse più note agli italiani. Tecnicamente è un tributo locale imposto su autoveicoli e motoveicoli immatricolati sul territorio nazionale e il cui importo viene incassato e articolato a livello regionale. E’ un’imposta annuale che si basa sul possesso del veicolo che viene desunto dall’iscrizione al Pubblico registro automobilistico.
Come funziona il Bollo Auto
Il bollo auto è stato introdotto come tassa di circolazione con un decreto del presidente della Repubblica nel 1953. Se si eccettuano piccole modifiche la tassa è rimasta la stessa fino al 1982 quando, sempre con un decreto presidenziale, nasce la tassa di possesso sulla base della quale il tributo va pagato anche se il veicolo non risulta circolante.
A novembre del 2000 viene introdotta la legge che esenta dal pagamento tutti i veicoli con un’anzianità di immatricolazione superiore ai 30 anni e i veicoli con più di 20 anni che abbiano un particolare interesse storico e collezionistico.
Calcolo del Bollo Auto
Per quanto riguarda l’importo del bollo auto da versare, occorre distinguere tra autocarri, autoveicoli, motocicli e ciclomotori e minicar.
Per i primi, il riferimento è la portata, espressa in quintali; per i ciclomotori e le minicar c’è una tassa fissa mentre per le vetture l’importo viene calcolato sulla base dei Kilowatt sviluppati dal motore (dato reperibile sulla carta di circolazione al punto ‘P2’) ed può essere soggetto a riduzioni o esenzioni parziali o totali se il veicolo è dotato di propulsore poco inquinante, a partire dalle classi ambientali euro 4, 5 e 6 o nel caso di veicoli elettrici o ibridi.
Per quanto riguarda i motocicli le classi ambientali partono dalla più alta, Euro 4, fino ad Euro 0. Ogni regione applica una tariffa espressa in euro che va moltiplicata per il numero di KW. Oltre alle caratteristiche ‘ecologiche’ del motore, un altro fattore che può determinare l’esenzione dal pagamento, è il caso in cui il veicolo sia intestato a un disabile o a chi abbia un soggetto disabile grave a carico dal punto di vista fiscale.
I certificati di esenzione vanno richiesti presso i rispettivi uffici provinciali Aci o alla Regione.
Pagamento Bollo Auto
Le scadenze del pagamento del bollo auto sono fissate sulla base del periodo di immatricolazione. Nel caso di acquisto di un veicolo nuovo, il bollo va pagato entro il mese di immatricolazione o, entro il mese successivo, qualora l’immatricolazione si avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese.
Il bollo va rinnovato entro il mese successivo quello di scadenza. In caso di rinnovo i pagamenti sono scaglionati in diversi mesi dell’anno.
Bollo Auto Vettura Usata
Se si acquista una vettura usata da un privato e il bollo auto è in corso di validità, le scadenze di pagamento sono immutate mentre, se il bollo è scaduto in un periodo precedente all’acquisto, il pagamento spetta al soggetto che, secondo il Pra, risultava intestatario del veicolo nell’ultimo giorno utile del rinnovo a meno che entro tale scadenza non ci sia stata una vendita.
In caso contrario, cioè con la cessione del veicolo successiva alla scadenza del bollo, il pagamento spetta al venditore cioè all’intestatario al momento della scadenza. In sintesi, gli autoveicoli con potenza superiore ai 35 KW, hanno come scadenza i mesi di dicembre, aprile, agosto, per gli autocarri i mesi sono gennaio, maggio, settembre mentre per i motoveicoli e le auto con potenza inferiore a 35 KW le scadenze sono gennaio e luglio.
Bollo Auto non Pagato
Nel caso in cui ci sia un ritardo nel pagamento del bollo, è prevista una serie di sanzioni economiche che prevedono maggiorazioni legate alla tempistica dell’effettivo pagamento: entro un anno si può usufruire del cosiddetto ravvedimento operoso che comporta delle maggiorazioni che vanno dallo 0,1% dell’imposta fino al 3,75% in base agli scaglioni temporali del pagamento.
Oltre tale termine si deve una sanzione del 30% dell’importo dovuto cui si aggiungono interessi dello 0,5% per ogni semestre di ritardo.
Se la posizione debitoria non viene sanata, entro tre anni si riceve un avviso di pagamento dalla Regione e, contestualmente viene inviata comunicazione all’Agenzia delle entrate che provvederà a notificare una cartella esattoriale.
Il termine di prescrizione per il pagamento del bollo è di tre anni mentre quello per l’invio della cartella esattoriale è di due anni. Se anche a seguito di questi avvisi non si procede al pagamento, l’amministrazione può procedere al pignoramento o, più frequentemente, al blocco del veicolo, ossia al fermo amministrativo che comporta il divieto di circolazione della vettura stessa.
In questa fattispecie si può richiedere l’esenzione dal pagamento per la temporanea perdita di possesso del veicolo. Qualora infine il bollo non venga pagato per tre anni consecutivi, si rischia la cancellazione definitiva dagli archivi del Pra. A questo punto, per poter circolare il veicolo deve essere necessariamente reimmatricolato con le relative spese.
Come e dove pagare il Bollo Auto
Il bollo auto può essere pagata presso gli sportelli Aci, in quelli postali, nelle agenzie di pratiche automobilistiche e negli esercizi abilitati ai servizi di pagamento telematico.
Da alcuni anni, in molte regioni è possibile effettuare il pagamento online collegandosi al sito Aci (con il servizio Bollonet) o a quello dell’Agenzia delle entrate pagando una commissione aggiuntiva.
C’è una serie di casi ai quali occorre fare attenzione per non incorrere in errori: in caso di vettura acquistata in leasing, il bollo deve essere pagato alla Regione in cui è residente il proprietario, ossia chi ha finanziato il leasing.
In caso di furto
Se si è vittima di un furto, la perdita di possesso va comunicata al Pubblico registro automobilistico, presentando copia della denuncia, in modo da interrompere il periodo di obbligo tributario.
In caso di vendita
Se il veicolo viene venduto è bene conservare copia dell’atto di vendita quindi accertarsi, entro 60 giorni dall’atto, che l’acquirente abbia effettuato la trascrizione al Pra. In mancanza di ciò, ogni eventuale comunicazione sul pagamento di bolli arretrati verrà recapitata al precedente proprietario. Qualora il veicolo venga demolito si deve richiedere al demolitore autorizzato una dichiarazione di presa in carico del veicolo con la quale il demolitore è obbligato a provvedere alla cancellazione al Pra entro i termini di legge.
Rimborso del Bollo Auto
E’ possibile chiedere il rimborso del pagamento del bollo in tre casi:
- pagamento in eccesso
- doppio pagamento con stessa scadenza
- pagamento non dovuto
Il rimborso va chiesto entro 3 anni solari e per gli importi e le modalità va comunque tenuto conto delle diverse normative regionali.