MAD 2023/2024: le Date per presentare la Domanda

Qual è il periodo migliore per presentare la domanda MAD (Messa a Disposizione) per l’a.s. 2023/2024?

In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda, provando a capire se esiste o meno un periodo specifico in cui inviare la MAD o, in alternativa, se ce n’è più di uno.

Lo faremo inquadrando la questione in un più ampio discorso sulla Messa a Disposizione, su cosa sia, chi può richiederla e con quali requisiti, fino a segnalare alcuni utili consigli sulla sua compilazione e trasmissione.

La MAD in breve

Qualsiasi discorso sulla MAD presuppone, innanzitutto, capire di cosa si tratta. Noi di PosizioniAperte.com ne abbiamo già in diversi articoli, quali:

In pratica, la MAD altro non è che un’autocandidatura che chi aspira all’insegnamento può inviare a diversi istituti, in cui dichiara la sua disponibilità a ricoprire ruoli di supplenza. La Messa a Disposizione, inoltre, consente di effettuare sostituzioni anche per il sostegno o per le funzioni svolte dal personale ATA.

Ciò che caratterizza questa tipologia di domanda è la sua informalità, anche se ciò non toglie l’ufficialità al documento, validamente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).

Chi può Presentare Domanda di MAD

Quali sono i requisiti richiesti per presentare la domanda di Messa a Disposizione

Per la presentazione della domanda l’unico requisito richiesto è il possesso di un titolo di studio idoneo. In questo caso, è sufficiente aver conseguito il solo diploma di maturità, mentre un titolo di laurea (triennale o magistrale) costituisce un requisito preferenziale. 

Ricordiamo, poi, che la MAD consente a chi andrà a ricoprire l’incarico di accumulare punteggio utile per l’accesso in graduatoria.

Tuttavia, occorre precisare che, ai sensi dell’art.13 comma 3 dell’OM n. 122 del 6 maggio 2022, è espressamente vietato presentare domanda di Messa a Disposizione da parte di chi è già inserito in GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze), anche se la questione è oggetto di dibattito coi sindacati, che hanno richiesto di ritrattare la nota (non ancora convertita in Decreto Legge). Pertanto, è a discrezione del docente inviare o meno la MAD pur essendo in graduatoria. Quel che è certo, il candidato non incorre in alcun tipo di sanzione.

Come Funziona la MAD

Una volta presentata la domanda, cosa succede? 

Ad inizio anno scolastico, gli istituti, nell’organizzazione e distribuzione degli incarichi, provvedono, in assenza di personale, ad attingere a questo dalle graduatorie, sia di merito (GAE) sia a quelle provinciali (GPS). Laddove non si riescano attraverso queste a coprire gli incarichi scoperti, l’istituto ha la facoltà di consultare le richieste di disponibilità pervenute e chiamare il candidato a ricoprire per un dato periodo di tempo il ruolo di supplente.

D’altronde, questo è uno dei vantaggi della Messa a Disposizione, ossia quello di offrire agli istituti una formula agevole e rapida per la copertura dei posti vacanti. 

Questo presuppone, ovviamente, che l’istituto sia già in possesso della candidatura e, a tal proposito, è legittimo ora chiedersi quando è necessario presentare la MAD.

Quando Presentare la MAD per l’a.s. 2023/2024

Possiamo ora rispondere al quesito posto all’inizio di questo articolo, ossia se esiste un termine di scadenza entro il quale presentare la domanda di MAD.

La risposta è negativa, nel senso che non c’è un termine specifico di tempo entro cui la domanda va inoltrata. Un altro vantaggio della Messa a Disposizione è che essa può essere inviata in qualsiasi periodo dell’anno.

Ci sono, piuttosto, dei periodi che potremmo definire “strategici”, vale a dire quelli in cui la carenza di personale nelle scuole è maggiore ed è più alta la possibilità di essere contattati. In questi casi, infatti, i tempi di presentazione della domanda sono fondamentali, dal momento che, in caso di necessità, gli istituti provvederanno a consultare, con ogni probabilità, le domande pervenute più di recente.

Di quali periodi dell’anno si tratta?

  • La seconda metà di agosto 2023: le segreterie scolastiche iniziano ad effettuare le convocazioni, dando priorità alle varie graduatorie e, soltanto dopo, alle domande di messa a disposizione che hanno ricevuto. 
  • Settembre e Ottobre 2023: per via dei ritardi nell’assegnazione delle cattedre, sono necessari supplenti per coprire i posti vacanti.
  • Gennaio 2024: è il periodo in cui c’è una maggiore richiesta di supplenze. Si tratta di un momento dell’anno in cui molti docenti richiedono congedi parentali, estendendo la pausa natalizia. Inoltre, è anche il periodo in cui vengono avviati corsi di recupero. 
  • Marzo e Aprile 2024: le vacanze di Pasqua e le festività spingono molti docenti a prendersi giorni liberi aggiuntivi. 
  • Giugno 2024: si tratta del periodo in cui iniziano i corsi di recupero estivi.  ossia il periodo di svolgimento dei corsi di recupero estivi.

Come Presentare la MAD Online

Chiarito quando presentare la MAD, un’ultima questione riguarda le modalità di compilazione e invio della domanda. 

Un aspetto da non sottovalutare, perché se è vero che si tratta di un documento informale, curare la forma e selezionare le informazioni da inserire è un aspetto di non poco conto. 

Un banale errore nella compilazione può inficiare la candidatura. Allo stesso modo la selezione di un indirizzo di posta errato, potrebbe far cadere nel vuoto la domanda (ad esempio, un comune errore è inviare la candidatura all’indirizzo PEC di una scuola, anziché a quello istituzionale).

Specie se si è alle prime armi, il consiglio che vogliamo dare è quello di avvalersi del supporto di uno dei servizi di MAD online disponibili in rete. Abbiamo, ad esempio, trovato un portale che propone servizi per la MAD davvero interessanti. Si tratta di Docenti.it, una piattaforma che mette a disposizione degli utenti un team di consulenti esperti pronti a seguire tutte le fasi di redazione e invio della domanda. Dall’ottimizzazione dei contenuti della lettera alla spedizione della domanda in 24h agli indirizzi email delle scuole selezionate dal candidato, fino all’inserimento della stessa all’interno dei maggiori siti utilizzati dagli istituti per la selezione dei supplenti. 

Una soluzione efficace per risparmiare tempo e assicurare che la tua candidatura arrivi al destinatario.

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