La lettera di presentazione o lettera motivazionale è molto importante per i selezionatori, perché permette loro di arrivare alla fase decisionale, ossia quella del colloquio, avendo compreso meglio se ci sono o meno i presupposti per un’assunzione. Attraverso questa lettera è possibile per il recruiter capire perché dovrebbe scegliere di assumere te al posto di un altro.
Cosa scrivere nella lettera motivazionale
Ma vediamo esattamente quali sono i motivi che spingono le aziende a richiedere la lettera motivazionale.
Uno di questi è proprio comprendere se il curriculum e le esperienze lavorative vantate siano in grado di offrire all’azienda la figura professionale che sta ricercando. All’interno della lettera motivazionale spesso è possibile leggere quali sono le competenze, il percorso di studi del candidato, e se è realmente una persona responsabile della quale è possibile dare dei compiti specifici durante l’eventuale lavoro in azienda.
Quindi, nel momento in cui scrivi la lettera motivazionale devi far comprendere a chi sta leggendo che sei in possesso delle skill ricercate e che potrai essere un valore aggiunto per l’azienda. Devi parlare delle tue capacità e competenze in relazione alla posizione di lavoro che vuoi andare a ricoprire.
Inoltre, devi mostrare che sussiste un collegamento tra le caratteristiche del tuo profilo e quelle ricercate per il posto di lavoro in questione.
Il percorso formativo e lavorativo
All’interno della lettera motivazionale solitamente si cerca di far comprendere qual è stato il proprio percorso professionale e formativo in maniera più coincisa.
Puoi scegliere di spiegare ciò che hai fatto negli anni, quello che hai imparato nello svolgimento di specifiche posizioni di lavoro e le conseguenze positive della tua formazione aziendale. Ad ogni modo, ricorda che qualunque cosa tu stia raccontando dev’essere relazionata al posto di lavoro per la quale stai sostenendo la candidatura.
Non raccontare cose fuori tema o inutili all’assunzione, inoltre devi porre attenzione a non fare una semplice enumerazione dei luoghi in cui hai lavorato, quella è presenta all’interno del curriculum, non serve ripeterla. Ma devi mantenere un filo narrativo e colloquiale che renda solo più chiaro le tue capacità, motivazioni e propensioni future.
Evidenziare le caratteristiche personali
Un’azienda solitamente provvede ad assumere un candidato principalmente per le sue capacità, ma queste non sono le uniche che attraggono l’attenzione dei selezionatori.
Infatti, una lettera motivazionale al suo interno può celare anche le caratteristiche del tuo carattere che sono molto importanti per i datori di lavoro che vogliono una risorsa motivata ma anche in grado di collaborare con gli altri.
All’interno della lettera di motivazione si può riuscire ad esprimere la propria precisione, capacità di adattamento, voglia di crescita professionale, di impegno, e persino il modo in cui ti poni all’esaminatore potrebbe portarlo a comprendere le tue inclinazioni caratteriali.
Parlare del percorso professionale
Il Curriculum solitamente è infarcito di innumerevoli informazioni in elenco che vanno da quelle identificative, formative sino a quelle lavorative.
Il problema del Curriculum che per alcune posizioni questi sembrano essere tutti uguali, impersonali e non permettono di comprendere quale siano le reali attitudini del candidato, e soprattutto quali sono le esperienze adeguate alla posizione ricercata.
Nella lettera motivazionale, di solito, in poche righe il selezionatore è in grado di scoprire immediatamente quali sono i percorsi formativi e lavorativi che possono essere realmente rilevanti per l’azienda. Inoltre, questa permette di comprendere le motivazioni che spingono il candidato a richiedere di ricoprire quella specifica posizione lavorativa.
Capacità di analisi e sintesi
Scrivere una lettera motivazionale non equivale alla stesura di un romanzo, ma prevede due capacità essenziali in quasi tutte le posizioni di lavoro ossia la sintesi e l’analisi.
La capacità di analisi permette all’esaminatore di comprendere se si ha la capacità di autopromuoversi in poche parole, se si è compresa appieno la posizione che si deve andare a ricoprire, e si è in grado di fare collegamenti in modo intelligente e inerenti a ciò che viene richiesto dall’azienda.
Capacità di scrivere e di ordinare le idee
Si può capire se una persona è ordinata e precisa anche dal suo modo di scrivere, da come si utilizza la punteggiatura, dalla capacità di fare un discorso persuasivo e senza forme arzigogolate o forzatamente convincenti.
Una skill molto importante, nella maggior parte delle posizioni di rilievo o dei lavori richiesti dalle aziende è saper scrivere in italiano corretto.
Gli errori di ortografia o grammaticali non sono ben visti dal selezionatore, inoltre devi ricordarti che non devi fare errori di battitura, in quanto questo dettaglio è sinonimo di poca attenzione, e poco impegno. Quindi è un dettaglio da non trascurare assolutamente.
Frasi da evitare in una lettera motivazionale
Spesso gli esaminatori vogliono la lettera motivazionale anche per comprendere la creatività e la capacità di espressione del candidato, oltre che come abbiamo detto sopra le attitudini caratteriali.
Una delle prime asserzioni da evitare è quella di impostare la lettera di presentazione in maniera ego riferita: Io credo di essere la persona migliore per ricoprire questa posizione lavorativa e cose simili.
Questa è una frase che potrebbe essere considerata pretenziosa dal selezionatore, specie se non ci sono collegamenti seri con le proprie attività pregresse in ambito lavorativo e formativo.
Anche scrivere frasi come “ho bisogno di ottenere questo lavoro”, sono davvero negative in quanto non forniscono realmente al selezionatore una ragione valida per assumerti.
Infine, evita espressioni come “vorrei, potrei, ma, non so”. Il tono dev’essere sicuro e consapevole, ma al contempo rispettoso. Devi riuscire ad esprimere solo i tuoi punti di forza e trasmettere la sensazione che tu abbia fiducia nelle tue capacità.