Procrastinare

procrastinare

Procrastinare è il termine utilizzato per identificare chi rimanda costantemente i propri impegni, compresi quelli che sono importanti per il proprio lavoro, o per lo studio. La procrastinazione può essere un problema, specialmente in base a come questa agisce sullo stato d’animo.

Molti imprenditori falliscono perchè non avendo un metodo e una strategia di pianificazione per la loro start up si lasciano sopraffare dagli impegni procrastinandoli: questo rappresenta l’inizio della fine di un’impresa.

Procrastinare: significato

Chi tende a procrastinare spesso inizia ad avvertire una forte sensazione di stress o frustrazione, proprio in merito agli impegni o alle scadenze che non vengono rispettate. Ci sono vari gradi di procrastinazione, ad esempio vi sono le persone che aspettano l’ultimo momento per fare una cosa, ma alla fine riescono a portare al termine il proprio compito.

Altre invece, che non riescono a gestire la procrastinazione, e che arrivata la scadenza non portano a termine il proprio impegno e rinunciano al lavoro, o allo studio, e dunque si danno per vinti. Da cosa può essere causata la procrastinazione? Vediamolo insieme…

Procrastinare: cause ed effetti

Spesso l’abitudine di procrastinare può essere insita nell’individuo sin da piccoli, dunque questa è un tratto caratteriale, con il quale ci si trova a combattere al fine di superare il disagio. La procrastinazione però può essere causata anche da altri problemi che gravitano intorno alle abitudini e alle vicissitudini individuali.

Una delle principali cause della procrastinazione è il dover gestire un’eccessiva mole d’impegni. Nel momento in cui si è sobbarcati di lavori e progetti, oppure si deve studiare e lavorare insieme, o ancora si cerca di gestire troppe attività differenti, si rischia di procrastinare.

Questo è un meccanismo naturale, un circolo vizioso dovuta principalmente a una cattiva gestione del tempo, e a intermezzi ricreativi nei momenti sbagliati. Gestire al meglio il proprio tempo, crearsi una mappa o un’agenda sulla quale segnare appunti e impegni è necessario specialmente quando si ha importanti moli di lavoro o studio.

Oltre a essere pieni d’impegni, spesso il procrastinare deriva da uno scarso interesse in ciò che si sta facendo. Quando si fa un lavoro che non piace, o si studiano delle materie non affini, oppure si è costretti a gestire impegni che non ci soddisfano tendiamo a rimandarli. Rimandare costantemente le attività non confacenti è un classico sintomo di procrastinazione.

Spesso succede che per riuscire a realizzare un progetto che si ama, si debbano fare attività che non ci stimolano abbastanza. Ed ecco che nuovamente entra in azione la procrastinazione. Tutti i lavori, o tutti i percorsi di studio hanno ostacoli e attività poco piacevoli da superare. Procrastinare non solo non farà sparire queste attività ma porterà effetti negativi sia in termini di stress sia in termini di raggiungimento degli obbiettivi.

Infine, una causa della procrastinazione è la paura. La paura di raggiungere l’obbiettivo tanto ambito, la paura del successo o la paura di non riuscire a ottenere ciò che si desideri, è uno dei principali sentimenti che porta alla procrastinazione.

Quando si è spaventati dal futuro o persino dai propri sogni si viene assaliti dall’ansia e quindi si continuano a rimandare impegni e progetti, perché ci si sente come incapaci di agire.

Procrastinare: impatto su lavoro e studio

La procrastinazione, come abbiamo accennato all’inizio è molto pericolosa e con il tempo è possibile che questa abbia un impatto negativo sulla vita dell’individuo atto a rimandare le cose.

Spesso infatti, la procrastinare (e non procastinare) si estende a tutti gli ambiti della vita, dal prendersi cura di sé stessi sino agli impegni di lavoro. Il continuo rimandare questi impegni può portare l’individuo come alla fine di un precipizio. Quando si accumulano le scadenze, l’ansia e lo stress aumentano e al contempo, ci si demoralizza, si rischia di ammalarsi, o peggio ancora si potrebbe entrare in uno stato di depressione.

L’impatto della procrastinazione si vede ancora di più sullo studio e sul lavoro. Chi tende a procrastinare eccessivamente in campo scolastico, potrebbe ad esempio non riuscire a laurearsi. Gli effetti della procrastinazione sul lavoro, possono portare a non rispettare gli impegni presi, a non portare a termine i compiti, ai richiami da parte del proprio datore di lavoro, o dei propri clienti nel caso si lavori in proprio.

Tenere sotto controllo la procrastinazione è smettere di rimandare, dunque è essenziale per riuscire ad avere successo nella vita lavorativa come in quella scolastica.

Come combattere la procrastinazione

Combattere la procrastinazione è molto importante per tutti coloro che desiderano vivere una vita più sana, felice e sottoposta a meno pressioni. Quando s’inizia a rimandare ogni cosa, compresi gli impegni più importanti, bisogna fare un esame di coscienza e prendere atto che bisogna adoperare un cambiamento. Incominciare con delle piccole cose come aggiornare il proprio curriculum vitae può aiutare ad invertire la spirale discendente della procrastinazione.

Bisogna essere organizzatiChi tende a rimandare gli impegni spesso è molto confuso e disordinato. Pianificare le proprie attività ad esempio attraverso delle applicazioni come Google Calendar, o Tiny Calendar aiuta a capire cosa e quando è necessario svolgere un’azione per riuscire a non procrastinare.

Allontanarsi dall’eccessivo impiego dei Social Network come facebook o instagram. Con l’avvento di internet e dei Social network i procrastinatori tendono ad evitare un impegno e a perdere tempo su questi canali. Per aiutarsi a eliminare il problema della continua stimolazione da parte di notifiche e messaggi, si può togliere la connessione Internet o usare delle applicazioni che mettono in pausa le applicazioni durante l’orario di lavoro.

Concentrarsi su un passo alla volta. Chi procrastina, tende a pensare sempre all’insieme delle azioni da compiere per raggiungere un obbiettivo, passa il tempo a programmare, analizzare e studiare senza mai cimentarsi realmente sul proprio progetto. Iniziare un passo per volta, e pensare a fare un’azione dopo l’altra e non tutto insieme è il modo migliore per riuscire a raggiungere l’obbiettivo senza procrastinare. Le mappe mentali, a tal proposito possono essere molto utili.

Non spaventarti dei problemi e affronta la paura. Come abbiamo accennato, uno dei principali problemi per un procrastinatore seriale è proprio la paura paralizzante. Lasciarsi paralizzare dai problemi non è mai una cosa buona, per questo motivo si deve cercare migliorare l’autostima. Per aumentare la propria autostima ci sono diversi esercizi mentali, come ad esempio il cercare di agire e risolvere i problemi che ci si presentano. Inoltre, anche fare sport potrebbe migliorare la propria autostima. In genere una vita sana, può comportare un miglioramento significativo sulla procrastinazione.

Affrontare gli impegni. Impostare sveglie che ci ricordano un impegno, pensare alla sensazione di libertà che ci si presenta dopo aver concluso un lavoro, cercare di coltivare il pensiero positivo, sono tutti mezzi che portano ad abbattere la procrastinazione. Dunque una migliore organizzazione del lavoro e degli impegni, una maggiore consapevolezza di sé, e l’ottimismo sono la chiave per smettere di procrastinare e migliorare il proprio stile di vita.