Guida all’Indennità di Disoccupazione

guida all'indennità di disoccupazione

La disoccupazione è una indennità prevista nel momento in cui un lavoratore, dopo un certo periodo di tempo, si ritrova, appunto, disoccupato. Questa indennità viene riconosciuta da parte dello Stato Italiano e viene sorvegliata, regolamentata e disposta attraverso l’Istituto nazionale della Previdenza Sociale, ossia l’Inps.

Come funziona la Disoccupazione

La disoccupazione non può in alcun caso essere richiesta a seguito di un licenziamento volontario. Questa infatti è un sostegno al lavoratore che ha perso involontariamente il suo lavoro, e che ha subito un licenziamento collettivo o individuale. Oppure può essere richiesta nel momento in cui si adducano le dimissioni per giusta causa.

I motivi per il quale è possibile chiedere la disoccupazione sono diverse, ma lo sono anche le cause che portano l’Inps a negare questa prestazione. Inoltre per ottenere l’assegno dovuto è necessario presentare una domanda specifica e allegare tutti i documenti entro un certo periodo dopo il licenziamento o le dimissioni per giusta causa. Vediamo i casi in cui spetta e quali sono le leggi che regolamentano la disoccupazione.

Disoccupazione: quando è possibile richiederla

La disoccupazione, come previsto dalla legge sui diritti del lavoratore, può essere richiesta in casi specifici. I casi in cui viene fornita questa indennità sono:

  • Il licenziamento individuale
  • Un licenziamento collettivo
  • Le dimissioni offerte per giusta causa
  • L’obbligo di dimissioni nel periodo della maternità
  • Risoluzione del contratto, nel caso in cui il lavoratore sia trasferito in una sede che distanzi più di 50 km dall’indirizzo di residenza. Oppure in luoghi di lavoro dove sono necessari più di 80 minuti per raggiungere la sede prestabilita.
  • Il licenziamento con la relativa accettazione dell’offerta di conciliazione
  • In caso avvenga un licenziamento disciplinare

Quindi questa indennità spetta ogni qual volta si perde il lavoro che si configura come attività principale dell’interessato. Inoltre, è possibile richiedere la disoccupazione al termine dei contratti di lavoro stagionali.

Quali sono i requisiti richiesti

Il motivo del licenziamento non è l’unico requisito previsto dall’Inps al fine di erogare tale prestazione. Infatti, l’Inps prevede per l’esattezza tre requisiti differenti che permettono l’accesso a questa indennità.

Il primo requisito è lo stato di disoccupato involontario.

Tutti coloro che hanno perso il lavoro per le cause sopracitata, e rimangono senza impiego, possono richiedere l’assegno di disoccupazione all’ente di riferimento (all’Inps). Per ottenerla bisogna naturalmente dichiarare sia lo stato di disoccupato, sia fornire la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, nel caso in cui il Centro per l’Impiego trovi un’occupazione in linea con i bisogni del lavoratore. In ogni caso dopo la richiesta di disoccupazione, il lavoratore deve obbligatoriamente presentarsi entro e non oltre 15 giorni al più vicino Centro per l’impiego per stipulare il patto di servizio.

Il secondo requisito richiesto dall’Inps è invece di tipo contributivo. Il lavoratore deve aver versato nei quattro anni precedenti alla richiesta almeno 3 settimane di contributi.

Sono calcolati come contributi quelli:

  • previdenziali
  • figurativi
  • all’estero
  • astensione da lavoro per malattia dei figli

Non sono inclusi nel calcolo:

Infine, il terzo requisito richiesto è quello lavorativo.

Il lavoratore può richiedere la disoccupazione solo nel caso in cui si siano effettuati almeno 30 giorni effettivi di lavoro nei 12 mesi prima dell’inizio dell’indennità.

Disoccupazione: come richiederla?

La disoccupazione può essere richiesta solo nel caso si assolva a tutti i requisiti che abbiamo sopracitato. Nel caso non si abbiano questi requisiti, allora il lavoratore non potrà ottenere l’indennità di disoccupazione.

Per richiedere questa forma di assegno a sostegno del reddito, nel caso si abbiano tutti i requisiti richiesti, è necessario:

Compilare il modulo di domanda e inviarla per via telematica sul sito dell’Inps. L’invio della domanda può essere fatto individualmente se si dispone del Pin dell’Inps, oppure è possibile effettuarla direttamente mediante il Caf, i patronati o il commercialista. Oppure si può richiedere la disoccupazione chiamando al numero verde del Contact Center Inps.

Per fare la domanda di disoccupazione per via telematica è necessario:

Entrare sul sito dell’Inps e cliccare su registrati: in questo modo si otterrà la prima parte del Pin con un messaggio sul cellulare, mentre la seconda parte del Pin sarà spedita al vostro domicilio.

Dopo aver effettuato la registrazione al sito, sarà possibile accedere ai Servizi dell’Inps. Tra questi figura l’indicazione: Invio delle domande a sostegno del reddito. Cliccando su questa si potrà compilare la domanda e inviare i documenti necessari alla richiesta di disoccupazione. La dicitura che indica questa indennità è NASpi.

Quando è possibile fare la domanda per la disoccupazione?

La domanda per la NASpi ossia per l’indennità di disoccupazione, per legge, deve essere presentata entro un limite pari a 68 giorni.

Il conto dei 68 giorni avviene dalla data in cui:

  • si cessa il rapporto di lavoro
  • si termina il periodo indennizzato di maternità
  • termini il periodo di infortunio o malattia indennizzato
  • si ottenga la notifica della sentenza giudiziaria messa in atto, o vi sia la definizione della vertenza effettuata tramite sindacato
  • dal trentesimo giorno dalla data di cessazione di lavoro, in caso di licenziamento avvenuto per giusta causa

Quali documenti presentare per ottenere la disoccupazione

I documenti da presentare nel momento in cui si effettua la domanda per ottenere la disoccupazione sono:

  • Un documento di riconoscimento in corso di validità, si consiglia di utilizzare la Carta d’Identità
  • Il modulo SR156 della domanda NASPI
  • Il modulo per l’Iban con codice SR163 per ottenere il pagamento
  • Iscrizione al centro per l’impiego
  • Le ultime busta paga
  • La lettera di fine contratto o di licenziamento

Entro quanto arriva la disoccupazione?

L’assegno per l’indennità di disoccupazione, dopo l’invio della domanda e dopo le dovute verifiche dell’Inps, arriva nel momento in cui si ha realmente diritto all’ottenimento di questo.

La disoccupazione non arriva in tempi rapidi, quindi ci potrebbero volere tra i tre e i sei mesi, per riuscire a ottenere l’assegno spettante in forma mensile.