I buoni fruttiferi postali sono dei titoli che vengono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti del Ministero dell’Economia e Finanze, e collocati sul mercato finanziario da Poste Italiane. Sono quindi garantiti direttamente dallo Stato e possono essere acquistati in qualsiasi ufficio postale in Italia.
Buoni Fruttiferi Postali: un investimento sicuro
Il rischio sull’investimento è da considerarsi certamente basso grazie alla garanzia dello Stato su questo tipo di strumento finanziario. Proprio da questa sua sicurezza deriva da un investimento su questo tipo di titolo una serie di vantaggi che possono sicuramente definirsi notevoli ad esempio la sottoscrizione di un Buono Fruttifero Postale non comporta commissioni ad eccezione ovviamente della ritenuta fiscale pari al12,5% degli interessi maturati.
I Buoni Fruttiferi Postale possono essere rimborsati in qualsiasi momento e per le persone residenti all’estero non è prevista la ritenuta fiscale. Inoltre sul BFP è prevista un’imposta di bollo che ammonta allo 0,2% del capitale investito, tale imposta però viene applicata solamente per importi di investimento che superano cinque mila euro.
I buoni fruttiferi postali, come quasi tutti gli strumenti finanziari hanno anche dei vincoli oltre a parecchi benefici. Il vincolo nella fattispecie è rappresentato dal minimo e dal massimo investibile su questo strumento. La forbice però è abbastanza larga e racchiude piccoli e grandi investitori. Il minimo investibile nei buoni fruttiferi postali è infatti di 50 Euro il massimo è un milione di euro.
Buoni Fruttiferi Postali: Tipologie
I più usati sono i Buoni Fruttiferi Postali Ordinari: esistono dal 1925 e sono considerati tra quegli investimenti sicuri a lungo termine anche se una delle loro peculiarità è che possono essere liquidati in qualsiasi momento, interessi compresi.
In questo caso bisogna precisare però che il capitale investito può essere chiesto indietro in qualsiasi momento della vita del titolo per poter chiedere indietro anche gli interessi maturati bisogna aspettare però almeno un anno dall’investimento.
La durata dei Buoni Fruttiferi Postali varia a seconda del tipo di titolo emesso: i Buoni Fruttiferi Postali emessi fino al 21 dicembre del 2000 avevano una durata di 30 anni quelli emessi successivamente hanno accorciato la vita del titolo e durano 20 anni. Come detto all’inizio la loro sicurezza dell’investimento determina un rendimento anche molto basso: 0,05% il primo anno e 2,5% l’ultimo anno.
Buoni Fruttiferi Postali: cartacei e dematerializzati
Esistono due tipi di Buoni Fruttiferi Postali: cartacei e dematerializzati. I dematerializzati consistono nella possibilità di convertire i libretti postali o un conto corrente direttamente in Buoni Fruttiferi. La dematerializzazione consiste infatti nel possedere i Buoni Fruttiferi Postali anche senza nessun pezzo di carta a certificarlo ma diventa tutto online e tra cartacei e dematerializzati non ci sono differenze di rendimento, l’unica cosa che varia è la modalità di rimborso.
Nel caso di titoli cartacei la modalità di rimborso può essere effettuata in un’unica soluzione senza costi aggiuntivi e in qualsiasi momento della vita del buono. Nel caso del titolo dematerializzato la modalità di rimborso può avvenire sia per importi pari a 50 euro e multipli anche in questo caso senza costi aggiuntivi e in qualsiasi momento.
Risulta abbastanza evidente che la formula del titolo dematerializzato diventa la forma di detenzione del titolo più conveniente soprattutto quando già dall’inizio del titolo si prevede di effettuare prelievi una tantum.
Altra cosa molto conveniente è che nel caso dei titoli dematerializzati il capitale e gli interessi maturati vengono rimborsati alla scadenza direttamente sul conto corrente d’appoggio sul libretto postale. Nel caso di libretti cartacei il titolare deve chiedere il rimborso cosa che per i titolari di buoni dematerializzati è automatica.
Quante volte abbiamo sentito storie di Buoni Fruttiferi postali ritrovati in un cassetto della nonna o in soffitta tra le vecchie cose in un nostro zio? Cosa fare infatti quando troviamo un Buono Fruttifero postale emesso il lire?
Trascorso il periodo della durata, ci sono dieci anni di tempo per riscuotere i Buoni Fruttiferi Postali scaduti, al termine dei dieci anni il credito va in prescrizione. I buoni fruttiferi postali in lire devono essere convertiti in euro secondo il cambio 1.936,27 lire -1 euro.
Buoni Fruttiferi Postali per Minorenni
Sapevate che esistono anche Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai minorenni? In questo caso la persona che acquista il titolo deve essere comunque maggiorenne ma può intestarlo a chi ha meno di 16 anni e mezzo di età.
Si può anche richiedere il rimborso anticipato ma è necessaria l’autorizzazione del giudice tutelare. Il capitale infatti può essere rimborsato dall’inizio mentre per gli interessi bisogna attendere almeno 18 mesi.
Buoni Fruttiferi Postali: Rendimento
Prendiamo l’esempio di un Buono Fruttifero Postale Plus a 3 anni: rendimento lordo 0,7%, netto 0,4%. È vero, gli interessi sono piuttosto risicati, tuttavia, se consideriamo il costo del denaro in Europa fermo ancora a zero, si tratta comunque di rendimenti più alti di quelli dei titoli di Stato con stesso periodo di vita. Se prendiamo come esempio diu paragone un Buono del Tesoro Poliennale con scadenza a tre anni vediamo che renderà poco meno dello 0,4% lordo, che diventare lo 0,2% circa al netto di tutte le tasse.
Come già detto in precedenza i Buoni Fruttiferi Postali sono esenti da costi: non ci sono alcun tipo di commissioni e la tassazione è la stessa dei Titoli di Stato. Fino a 5.000 € di investimento in Buoni Fruttiferi Postali non si paga neanche il prelievo fiscale che per gli investimenti superiori ai 5.000 € è del 12,6%.
Occorre però fare un’ultima precisazione. Per avere il rendimento dello 0,7% lordo annuo bisogna non toccare per un periodo di tempo la somma di denaro investita in BFP.
Se infatti i soldi vengono ritirati prima della scadenza bisogna rinunciare agli interessi che sono maturati su quel titolo. Il capitale non è vincolato e si può chiedere in qualsiasi momento la liquidazione senza perdere nemmeno un centesimo.
Simulazione Rendimento Buono Fruttifero Postale
Sul sito delle Poste Italiane è possibile fare una simulazione del rendimento di qualsiasi tipo di Buono Fruttifero Postale: si inserisce la tipologia, il denaro che si vuole investire e la data di rimborso e si ottiene un dettaglio di quanto si riceverà in più rispetto al capitale investito che rimane sempre e comunque garantito dallo Stato, a differenza di un investimento fatto con il Trading Online ad esempio che è invece considerato un investimento ad alto rischio.