Che cosa sono le obbligazioni e come investire

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Conosciute con il termine britannico bond, le obbligazioni sono sicuramente uno degli strumenti finanziari più conosciuti nel mondo della finanza. In realtà non tutti conoscono bene cosa sono e soprattutto come funzionano.

Con questa guida cerchiamo di fare chiarezza su questo strumento di investimento largamente diffuso sul mercato finanziario andando anche a sottolineare le dovute differenze tra obbligazioni ed azioni. nel mercato di Borsa Milano e non solo.

Cosa sono le obbligazioni?

L’obbligazione è un titolo di debito emesso sul mercato da parte di una società o di un ente pubblico. Una volta lanciato sul mercato, questo titolo può essere acquistato e consente al possessore di ottenere un rimborso sul costo dell’investimento iniziale solo alla scadenza dell’obbligazione. Acquistare un’obbligazione è un po’ come diventare proprietario di una parte del debito dell’ente o della società che l’ha emesso.

Tra le obbligazioni maggiormente conosciute ci sono i Titoli di Stato come BTP, BOT, che vengono emessi sul mercato dal Ministero dell’Economia e della Finanza. Una cosa è certa: se stai pensando di investire nel mercato delle obbligazioni sappi che sono uno degli investimenti più sicuri.

Scaduto il termine dell’obbligazione il creditore avrà diritto a ricevere non solo il capitale prestato, ma anche anche un tot di interessi maturati nel tempo. L’unico rischio per un mancato pagamento di un’obbligazione è un deficit dello Stato o della società emittente.

Le obbligazioni vengono scelte come forma di investimento alternativa a quella immobiliare da chi non vuole rischiare troppo negli investimenti.

Come funziona un’obbligazione? Esse sono titoli di credito che una data società o lo Stato emettono sul mercato con la promessa di rimborsare l’acquirente, ossia colui che acquista il titolo, non solo del capitale versato ma anche dell’interesse maturato nel tempo. In questo caso parliamo di rendimento, ossia il profitto generato dall’obbligazione a favore dell’acquirente. Naturalmente più alto è il rendimento di un’obbligazione e più possibilità ci sono che l’obbligazione non sia sicura.

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Le caratteristiche delle obbligazioni

Bene, ora cerchiamo di approfondire l’argomento andando a delineare quelle che sono le caratteristiche principali di cui bisogna tenere conto quando si decide di investire in obbligazioni:

• la data di scadenza: conosciuta anche con il termine inglese “maturity”, ogni obbligazione ha una precisa data di scadenza del titolo entro la quale il soggetto debitore, sia esso lo Stato o una società, è tenuto a rimborsare il soggetto creditore.
• emittente: colui che ha un debito e per saldarlo decide di emettere sul mercato delle obbligazioni.
• cedola: non è altro che il rendimento legato alle obbligazioni. Si chiama così perché le prime obbligazioni lanciate sul mercato erano cartacee e presentavano una cedola che veniva staccata e poi presentata presso una Banca per richiedere gli interessi maturati.
• prezzo di sottoscrizione: il costo pagato dal credito al momento dell’acquisto del titolo obbligazione.
• valore nominale: il capitale rimborsato dall’emittente dell’obbligazione al momento della scadenza del titolo considerando il netto degli interessi maturati. Il prezzo può essere anche più basso del valore nominale di un’obbligazione assicurando in questo modo al soggetto acquirente un guadagno sull’investimento al di là della cedola.
• tipologia di emissione: a seconda del mercato di riferimento. Mercato primario riguarda solo gli investitori istituzionali, mercato secondario per tutti i privati e i cosiddetti investitori retail.

Importante: dietro l’emissione di un’obbligazione da parte di una società o di uno Stato c’è l’interesse di accumulare dei capitali da reinvestire. Il soggetto che decide di investire in un’obbligazione acquisisce in automatico anche il rischio di impresa senza però avere alcun diritto di prendere parte né ai Consigli di Amministrazione né tantomeno alle decisioni da parte della società che ha emesso le obbligazioni.

I vari tipi di obbligazioni

Dopo averti illustrato le caratteristiche principali delle obbligazioni, entriamo nello specifichiamo elencandoti i vari tipi di obbligazioni presenti sul mercato finanziario.
Generalmente le obbligazioni possono essere suddivise in tre tipologie:

• Titoli di Stato: titoli di debito emessi da uno Stato per finanziarsi e coprire il debito pubblico. In Italia tra i più diffusi ci sono i BTP e BOT.
• Obbligazioni societarie: sono titoli emesse da società che piuttosto di contrarre debito con il mercato si finanziano con l’emissione di obbligazioni.
Obbligazioni sovranazionali: titoli emessi da organismi ed istituzioni internazionali come la Banca Mondiale o la Banca Europea degli Investimenti.

Le differenze tra obbligazioni ed azioni

Qual è la differenza tra azione ed obbligazione? Come ti abbiamo spiegato un’obbligazione non è altro che un capitale di debito, ossia una parte di capitale che da una società ha concesso sotto forma di crediti a soggetti terzi.

Le azioni, invece, sono capitale di rischio in quanto un soggetto quando decide di investire in azioni acquista non il debito dell’azienda ma bensì una quota della società diventandone così socio. In questo caso il soggetto acquirente (chi fa trading) si accolla un rischio maggiore rispetto al semplice investimento in un titolo obbligazionario.

Così come sono diverse dai futures sulle materia prime come ad esempio il greggio e le quotazioni petrolifere.

La cedola

Come abbiamo visto quando si parla di obbligazioni è importante considerare anche la cedola, ossia l’interesse maturato dal titolo fino alla sua scadenza. Essa può essere di diverso tipo e può essere pagata ogni tre mesi, sei mesi oppure una volta all’anno.

La cedola può essere:
• Fissa: in questo caso il tasso di interesse viene predeterminato prima del contratto di obbligazione;
• Variabile: il tasso di interesse è variabile e tiene in considerando le oscillazioni dei tassi di mercato Libor e Euribor.

Da cosa dipende il rendimento di un’obbligazione?

Se ti stai domandando da cosa dipende il rendimento di un’obbligazione è giusto che tu sappia che questo valore è strettamente legato al rating. Cosa si intende per rating? Questo termine inglese, in italiano tradotto in classificazione, permette di valutare i titoli obbligazionari tramite l’esistenza delle cosiddette agenzie di rating tra cui le più importanti a livello internazionale sono la Fitch, Moody’s e la Standard & Poor’s. Queste agenzie esprimono un giudizio, ossia un rating, solo dopo aver valutato il grado di rischio legato all’acquisto di una determinata obbligazione.

Esiste una vera e propria classificazione di Rating che varia a seconda dell’agenzia di riferimento. Generalmente si parte dal valore AAA considerato quello migliore in assoluto fino al valore D con cui si indica un titolo rischioso con possibile assenza di rimborso da parte dell’emittente alla scadenza dell’obbligazione. Naturalmente il grado di rischio è strettamente legato al rendimento delle obbligazioni: maggiore sarà il rischio del titolo maggiore sarà il valore di rendimento.