Investire nei Titoli di Stato: Btp, Bot, Cct

titoli di stato btp bot cct

Sempre più spesso sentiamo parlare di Titoli di Stato, azioni, obbligazioni e strumenti finanziari. L’economia ha un ruolo sempre più importante e centrale nella vita delle persone, delle famiglie delle imprese e degli Stati. Il meccanismo finanziario è però, notoriamente, un sistema molto complesso e articolato perciò qui cercheremo di fare un po’ di chiarezza su cosa sono e come funzionano i Titoli di Stato.

Titoli di Stato: cosa sono e come investire

Diciamo subito che è solo il Ministero delle Economie e delle Finanze che ha il compito di emettere per conto dello Stato Italiano, i Titoli di Stato. I Titoli di Stato sono degli strumenti obbligazionari utilizzati molto spesso per coprire il debito pubblico e sono scambiati sul mercato regolamentato Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT).

Il mercato delle obbligazioni comprende due comparti distinti e separati DomesticMOT e EuroMOT nei quali i titoli vengono negoziati e liquidati. Questi due sistemi si differenziano per alcune caratteristiche bene precise tra queste riconosciamo sicuramente il sistema di liquidazione. Nel DomesticMOT i Titoli di stato vengo negoziati e liquidati secondo il sistema detto Monte Titoli, mentre nell’EuroMOT vengono negoziati i titoli di Stato esteri, sovranazionali ed Eurobonds.

Tra le obbligazioni, i Titoli di Stato sono notoriamente conosciuti per essere titoli sicuri e si dividono in sei categorie:

  • Buoni Ordinari del Tesoro (BOT)
  • Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ)
  • Certificati di Credito del Tesoro (CCT/CCTeu)
  • Buoni del Tesoro Poliennali (BTP)
  • Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’Inflazione Europea (BTP€i)
  • BTP Italia

Di seguito li andremo a conoscere uno per uno e cercheremo di spiegare cosa sono e come funzionano.

titoli di stato borsa italiana

BOT: Buono Ordinario del Tesoro

Il Bot o buono ordinario del tesoro è un titolo emesso per finanziare il debito a breve termine e viene detto anche a zero coupon oppure senza cedola.

Il Bot è un titolo che può avere una durata da un minimo di tre mesi a un massimo di un anno.

Quando si acquista un Bot si conosce anche l’incasso a scadenza. Il guadagno sarà perciò dato dal differenziale tra il valore nominale del titolo (o prezzo di rimborso) e il prezzo di acquisto.

La vita del Bot comincia nel momento in cui viene emesso, quando cioè passa dalle mani dello Stato alle mani dell’investitore attraverso il mercato primario che funge da intermediario nella transazione.

Alla compravendita del Bot partecipano tutti i gli intermediari autorizzati attraverso un’asta nella quale viene determinato il prezzo di vendita detto anche prezzo di emissione. Le emissioni dei Bot avvengono indicativamente alla fine di ogni mese.

CTZ: Certificato del Tesoro Zero Coupon

Il CTZ o Certificato del Tesoro Zero Coupon è anch’esso un titolo senza cedola ed ha una durata di due anni a differenza del BOT.

Il guadagno sullo CTZ viene calcolato dala differenza tra il prezzo dell’emissione del titolo e il suo valore nominale.

I CTZ possono essere acquistati dai risparmiatori o da operatori istituzionali o alle Poste o nel mercato secondario solamente dopo l’avvenuta emissione. In quest’ultimo caso i CTZ sono negoziati a corso tel quel cioè quando il prezzo contiene anche i diritti accessori.

La ritenuta fiscale su questi strumenti finanziari è del 12,5% ed è applicata al momento del rimborso.

CCT: Certificati di Credito del Tesoro

L’acronimo CCT sta per Certificati di Credito del Tesoro. Qui entriamo nel mondo dei titoli obbligazionari a medio termine. La durata dell’investimento infatti in questo caso è pari a sette anni con un taglio minimo dell’investimento di 1.000 Euro.

I CCT pagano un interesse variabile semestralmente attraverso lo stacco di cedole per questo sono definiti titoli con rendimento a tasso variabile. Queste cedole sono indicizzate al tasso dei BOT semestrali, sono uguali alla remunerazione dei Buoni Ordinari del Tesoro più un differenziale predeterminato.

Il collocamento dei CCT, che è gestito dalla Banca d’Italia, avviene tramite un processo per il quale gli intermediari che si sono aggiudicati i titoli li pagheranno al prezzo marginale, cioè al più basso dei prezzi fra tutte le offerte accoglibili e le aste avvengono ogni mese.

quotazioni btp

BTP: Buono del Tesoro Poliennale

Il Buono del Tesoro Poliennale, meglio conosciuto come BTP, è forse lo strumento obbligazionario più conosciuto anche perché viene spesso utilizzato come termine di paragone con gli altri suoi colleghi europei.

È il titolo obbligazionario a medio lungo termine per eccellenza. È infatti emesso dal Tesoro con scadenze dai 3 ai 30 anni. Il BTP può essere infatti acquistato con scadenza 3 anni 5 anni 7 anni 10 anni 15 anni e 30 anni.

In tutti i casi, chi acquista un BTP riceva lungo tutto il percorso del titolo un flusso cedolare costante che è uguale al valore nominale dei titoli in suo possesso. Nel caso dei BTP, a differenza di quanto abbiamo visto nei Bot, in cui il profitto per l’investitore è dato dalla differenza tra prezzo di acquisto (o di emissione) e prezzo di rimborso, nei BTP vi è anche la remunerazione connessa con le cedole. Come per altre obbligazioni anche per i BTP si procede tramite asta per emetterli e le aste vengono effettuate una volta al mese.

I Buoni Poliennali del Tesoro (BTP) possono essere acquistati con un importo minimo di 1.000 euro e multipli. Essendo titoli a reddito fisso sono molto apprezzati da chi ha bisogno di flussi costanti di pagamento e soprattutto che siano sicuri ogni sei mesi.

Uno dei motivi inoltre per cui i BTP sono particolarmente apprezzati è perchè la loro liquidità e le scadenze esistenti sul mercato permettono di programmare i flussi per tutto l’anno.

BTP Italia

Pensati per andare incontro al risparmiatore italiano i BTP Italia sono i primi titoli indicizzati al tasso di inflazione in Italia misurato dall’indice ISTAT ogni sei mesi con cedole che pagano semestralmente e una durata di quattro anni.

Questo permette di effettuare la sottoscrizione non più solo in banca ma anche con home banking abilitati alle funzioni di trading online.

BTP€i

Concettualmente è molto simile al BTP Italia con la differenza che il BTP€i è indicizzato all’inflazione europea per proteggere il risparmiatore da improvvisi aumenti dei prezzi.

Capitale e cedole pagate a scadenza sono rivalutate in base al tasso inflazionistico misurato dall’Eurostat attraverso l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC).

Come i BTP Italia pagano cedole semestrali.